
''Stiamo vivendo una situazione allucinante, cosa avesse fatto Gabriele per non vivere più ancora non lo si capisce. E' un dolore forte, lancinante e non c'è ragione al mondo che lo spieghi. Qui ci sono persone arrabbiate, angosciate e deluse. Non si poteva evitare tutto questo?'', si è chiesto don Tammi. "Chiediamo giustizia, verità e presto. E lo chiediamo alle istituzioni qui presenti. Chiediamo di fare presto perché poi verrà piano piano anche il perdono''. Il parroco ha anche rivolto ai tantissimi presenti un appello esplicito: "Stiamo più in pace che possiamo. Il calcio con questa tragedia c'entra ben poco. E' vero, nel calcio c'è del malato, ma per Gabriele era un pezzo di vita. Gabriele non era un violento, era mite, sereno. E per questo mi rivolgo a voi giovani...non fate più violenza. Se vogliamo un mondo più giusto usciamo da qui pregando. Questo avrebbe voluto Gabriele''...
Come si puo' commentare una morte senza senso...resa ancora piu' triste dal comportamento tenuto da alcune frange estreme di "tifosi" : l'abbiamo letto e visto tutti...disordine, violenza...e ancora, ancora...stupida violenza...
Nessun commento:
Posta un commento