venerdì 26 ottobre 2007

Denise, la madre si incatena, poi viene ricevuta al Quirinale


Oggi è il giorno del settimo compleanno di Denise Pipitone. La madre della bambina scomparsa tre anni fa a Mazara del Vallo (Trapani), ha iniziato una nuova protesta. Piera Maggio si è infatti simbolicamente incatenata a una panchina davanti al Quirinale a Roma e ha iniziato lo sciopero della fame per chiedere di essere ricevuta da esponenti delle istituzioni. Poco dopo la donna è stata ricevuta al Quirinale dal prefetto Ruffo.
Piera Maggio ha chiesto la revisione della legge sui sequestri di persona perché, ha detto "è una legge ridicola in quanto considera il reato non grave.Ho chiesto di sapere che fine ha fatto mia figlia Denise che oggi compie 7 anni e che da tre anni manca da casa" ha detto Piera Maggio dopo essere stata ricevuta al Quirinale per un colloquio con il prefetto Alberto Ruffo, "ho consegnato dei documenti per cercare di rivedere la figura del reato di sequestro di minori che, attualmente, in Italia non esiste, non permettendo quindi agli inquirenti di poter usare misure coercitive contro le persone che commettono questi fatti". La Maggio, al termine dell'incontro, ha annunciato di sospendere lo sciopero della fame in attesa di una risposta concreta da parte delle istituzioni. La mamma della bambina si è detta comunque pronta a nuove azioni se la sua voce non verrà ascoltata. "Fino ad ora non ho avuto nessuna soddisfazione, io oltre alle parole ora vorrei i fatti - ha aggiunto - e spero tanto che mi ascoltino non solo per Denise, perché questa legge vale per tutti i bambini scomparsi. Ho già presentato con il mio legale nel novembre 2006 al ministro di Grazia e Giustizia la stessa identica proposta. Denise oggi è parte di un numero e basta, noi genitori vogliamo sapere che fine hanno fatto i nostri figli. Non si puo' restare nell'oblio per così tanto, troppo tempo". Contemporaneamente, a Mazara del Vallo, il paese di Denise, alcuni bambini della scuola "Luigi Pirandello" hanno organizzato una manifestazione...
Come non potrei ricordare la sfortunata vicenda di questa bimba sfortunata, scomparsa ormai più di tre anni fa...immagino il dolore della mamma, un dolore così profondo da renderla capace di lottare con dignità e coraggio, fino ad oggi, per scoprire la verità sulla figlia, dando al contempo voce a tutti ai troppi bambini che ogni anno spariscono in Italia.

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