
Oggi è sabato sera...e sono molto confuso, triste.Non ho molte persone che mi girano intorno..sono un figlio unico e forse amo di più la solitudine perchè ci sono abituato...ma è una bugia..io ho paura di restare solo, di sentirmi solo, di essere solo...Dicevo?Ah si..di questa sera...La verità è che io sono solo: i miei amici più cari sn partiti, le persone importanti se ne sono andate..chi è restato?dice di volermi bene...ma poi ognuno pensa per se..è questa la verità:ci si relaziona agli altri in funzione dei propri bisogni, di se stessi...nonostante le doverose smentite d' ufficio..lo faccio anche io a volte, forse...ma è una consolazione magra questa sera, magrissima.
Intanto..ascolto questa canzone...
Vorrei imparare dal vento a respirare
dalla pioggia a cadere
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde
di andare e venire
ricominciare a fluire..
Un aereo passa veloce
e io mi fermo a pensare
a tutti quelli che partono
scappano
o sono sospesi
per giorni
mesi
anni
in cui ti senti come uno che si è perso
tra obiettivi ogni volta più grandi..
Succede perché
in un instante
tutto il resto
diventa invisibile
privo di senso
e irraggiungibile per me..
succede perché
fingo
che va sempre tutto bene
ma non lo penso
in fondo..
Torneremo ad avere più tempo
e a camminare per le strade che abbiamo scelto
che a volte fanno male
per avere la pazienza delle onde
di andare e venire
e non riesci a capire..
Succede perché
in un instante tutto il resto
diventa invisibile
privo di senso
e irraggiungibile per me..
succede anche se il vento
porta tutto via con se
vivendo...ricominciare a fluire..ricominciare a fluire..ricominciare a fluire..ricominciare a fluire...